SPEGNI LA FAME CON LA CREATIVITA’

Vi capita mai di avere un problema che vi assilla e d’iniziare a divorare qualunque spuntino a portata di mano?

Il nervosismo, le preoccupazioni e le ansie sono spirali che si autoalimentano con il rimuginare continuo. Più siamo lì a pensare al problema con il chiodo fisso, più non ne veniamo fuori.

In questa spirale distruttiva in cui aumenta il nostro autolesionismo e la nostra incapacità di vedere un futuro migliore spesso ci capita di ricorrere al cibo spazzatura come valvola di sfogo.

Il risultato scontato è che non solo le ansie e le preoccupazioni sono aumentate, ma abbiamo anche danneggiato il nostro aspetto fisico. Quindi, ci sentiremo sempre più inadatti sia a risolvere il problema, sia nei confronti della società intera.

Beh, direi che dovremmo provare a spezzare questi circoli viziosi non trovate. Come?

Ci viene in soccorso un elemento, la cui importanza è stata spesso sottovalutata dalle stesse neuroscienze: la creatività!

Diversi studi scientifici condotti nel corso degli ultimi anni mostrano come il dedicarsi ad un’attività per noi piacevole può rappresentare un vero “balsamo lenitivo” nella difficoltà per il nostro cervello. Distrazioni, lo smettere di avere rancori, sviluppare azioni e pensieri positivi cambia la nostra chimica cerebrale. Si riduce il ritmo cardiaco, la respirazione e la produzione di cortisolo (ormone che contribuisce tra le altre cose a quel senso di gonfiore addominale).

E cosa può distrarci di più della creatività applicata nello svolgimento delle nostre passioni? Allora diamo libero sfogo alla nostra voglia di dipingere, scrivere, colorare, fare puzzle, cucinare ecc.

La cosa fondamentale per distrarre la mente dal rifugiarsi nel cibo consolatore è ricorrere al piacere! Bisogna dedicarsi ad una attività che mantenga viva e concentrata la nostra mente, distraendola da pensieri e preoccupazioni.

In tal modo, andremo a ricreare quel senso di perdita del tempo che ci capitava da bambini  quando giocavamo immergendoci in un mondo fantastico. Ricordo ancora quella sensazione di estraneità alla realtà che provavo mentre giocavo e mia mamma disperata mi ricordava che era arrivata l’ora di pranzo; si, non sentivo la fame.

Quando viviamo una preoccupazione dobbiamo, dopo aver chiarito nella nostra mente i contorni del problema, smettere di rimuginarci. Dobbiamo dedicare, piuttosto, il nostro tempo  alle nostre passioni, alla creatività manuale. Il nostro cervello sarà più lucido e, come capita spesso, la soluzione si manifesterà. E, soprattutto, la distrazione creativa avrà bloccato il bisogno di fame.

Se pensate di non farcela da soli, se volete capire quale possa essere la passione più adatta alle vostre potenzialità provate ad affidarvi a noi.

Durante una sessione di coaching si sviluppa e incentiva il pensiero laterale e la creatività. Quindi, siamo pronti a studiare con voi il percorso più adatto alle vostre esigenze.

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