Attenzione amici, ci risiamo: l’anno è ricominciato e, anche stavolta, non abbiamo rispettato nessuno dei nostri buoni propositi!!!!
Non sono impazzita lo so che siamo a novembre e che l’anno solare è iniziato da più di 10 mesi, ma diciamocelo chiaramente il momento dell’anno che rappresenta il vero “ricomincio”, il momento dell’anno in cui siamo carichi di aspettative e voglia di cambiamento, è l’Autunno!
Torniamo dall’estate pieni di energie positive e buoni propositi da mettere in atto, ma l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, anziché spronarci, all’azione ci rinchiude in casa e al lavoro.
Capita a tutti di rientrare dalle ferie e decidere di iniziare la palestra, la dieta, un nuovo corso, insomma di voler dare un taglio alle cattive abitudini, ma in realtà non facciamo nulla. Questo nostro atteggiamento: fatto di buoni propositi disattesi non fa altro che danneggiarci. Ci sentiamo depressi, falliti, per non aver tenuto fede di nuovo alle nostre intenzioni. Con il senso di colpa scatta l’immobilismo e il vittimismo e semplicemente ci arrendiamo all’ineluttabilità della nostra situazione e ci diciamo: “sarà per il prossimo anno”.
Adesso basta, proviamo a rompere gli schemi. Iniziamo a parlarci in modo diverso. Non formuliamo più buoni propositi troppo difficili da mantenere. Partiamo facendo piccoli passi verso il cambiamento che desideriamo e poi valutiamo cosa succede.
Come? Semplice.
Vi faccio un esempio pratico. Tutti gli anni a settembre nelle palestre ci sono offerte e corsi in partenza e noi, di ritorno dalle ferie e con qualche chiletto in più dovuto agli “stravizi”, puntualmente ci andiamo ad informare e magari paghiamo pure l’iscrizione e, ovviamente, annuale: “è in offerta”. Risultato: abbiamo buttato anche quest’anno i soldi.
Ci imponiamo un diktat doloroso che fa ripetere tristemente un cliché, se tutti gli anni paghi una palestra e poi non vai cosa ti fa pensare che quest’anno andrà diversamente?
Stai pensando: “mi hanno detto che apre alle 7.00 andrò prima di andare al lavoro, accompagnare i figli a scuola ecc.”, ma cosa ti spinge a credere che la mattina appena alzata avrai voglia di caricare il borsone in macchina, partire per la palestra e lì via tapis roulant o in piscina a fare vasche e dopo come se niente fosse inizierai la tua giornata?
Ok adesso forse hai un dubbio e stai pensando: “andrò la sera tanto la palestra scelta quest’anno chiude più tardi”, ma la realtà è che sarai stanchissima e non ci andrai.
E, allora, proviamo a rompere gli schemi con un proposito utile e realizzabile. Se in vacanza vi piaceva passeggiare e stare all’aria aperta partite da questa sensazione e una o due volte a settimana fate una bella camminata in un parco vicino casa. Oppure vi piaceva nuotare? Cercate una piscina particolare e limitatevi a un ingresso a settimana. Insomma, mettete alla prova la vostra voglia di movimento e vedrete che dopo un po’ vi verrà anche voglia di disciplina e, forse, vi iscriverete in palestra o a qualche corso di danza, ma fatelo solo “dopo” prima esplorate.
Un altro esempio, tornati dalle vacanze ci diciamo l’anno prossimo voglio scoprire il mondo. Ed ecco di nuovo la frustrazione, al rientro scopriamo che le ferie a disposizione sono poche, o se ci sono cadono in periodi impossibili e, quindi, anche quest’inverno niente ferie in Giappone.
Ok basta diamo il via al realismo, iniziate a programmare piccole gite fuori porta, anche di una sola giornata. La programmazione di queste escursioni è davvero un toccasana per la nostra mente. Queste gite fuori porta ricaricano le pile, ci danno energia e poi non ci servono ferie e grandi risorse economiche. Così vi sentirete in vacanza non solo durante le tanto agognate ferie estive, ma più volte durante l’anno e in più non avrete deluso voi stessi prefissandovi mete impossibili.
Mi hanno consigliato un libro: Il tuo anno perfetto inizia da qui di Charlotte Lucas e ho deciso di ordinarlo. Racconta la storia di Jonathan, un uomo intrappolato in una vita monotona e senza speranze per il futuro, che il primo gennaio trova un’agenda piena di bizzarri impegni: dal camminare a piedi nudi in un parco a svegliarsi all’alba per assistere al sorgere del sole. La morale del libro è meravigliosamente spietata: la vita è un dono prezioso che merita di essere sempre vissuto al massimo, scoprendo la meraviglia delle piccole cose, non è detto, infatti, che un elenco di grandi azioni da fare ci sia utile vita per cambiare vita. Impariamo, piuttosto, ad accettare la sfida del cambiamento e a riscoprire la bellezza di cui sono intrise anche le piccole cose: dal piacere per la lettura allo stupore per un cielo stellato.
Inoltre, non tutti riusciamo a dare una svolta alla nostra vita da soli. Abbiamo bisogno di aiuto. L’aiuto per il cambiamento tanto desiderato può venire da un Coach.
Un Coach professionista è un “catalizzatore” del cambiamento.
Avete degli obiettivi da raggiungere e sentite di non farcela? Chiamateci per un primo incontro gratuito e senza impegno e sceglieremo il percorso più adatto a voi.