Viviamo in un mondo in cambiamento continuo, in una società definita da Bauman “liquida”, dove sapersi adattare, mutare e plasmare diviene fondamentale per avere “successo”, soprattutto nel mondo del lavoro.
Quali sono, allora, le armi che dobbiamo avere a disposizione per affrontare le difficoltà che tale tipo di società impone?
Già! Arrendiamoci avere buone competenze tecniche non è più sufficiente per riuscire a trovare il lavoro che tanto sogniamo, rappresentano semmai solo un requisito d’ingresso in selezione, ma lì, a fare la differenza, sono le cosiddette “soft skills”, le qualità umane, quell’insieme di capacità di stampo cognitivo relazionale e comunicativo che oggigiorno occorre possedere.
Una di queste qualità che rappresenta proprio la base per fare la differenza in selezione è: la determinazione, avere un forte scopo cui tendere nonostante le difficoltà da affrontare per raggiungerlo.
Per i selezionatori vorrà dire trovarsi di fronte una persona che ha ben chiaro cosa vuole ottenere lavorando e che, quindi, sarà disposta ad impegnarsi ed a rischiare per ottenerlo. Infatti, nonostante, la forte crisi lavorativa, che stiamo attraversando da anni, ad attrarre continua ad essere per lo più la tranquillità (un orario fisso, weekend libero, poche responsabilità, buono stipendio ecc.) che l’opportunità. Chi non ha sufficiente determinazione non riesce a darsi uno scopo superiore per cui lottare ed accettare, soprattutto all’inizio, un compromesso e la conseguenza di questo atteggiamento può essere una scarsa attrattività nei confronti di potenziali datori di lavoro, che avrebbero opportunità da offrire, e l’inevitabile doversi accontentare del lavoratore, quando va bene, di ciò che si ha.
Così ci si limita ed accontenta del lavoro che si trova passando poi anni a lamentarsi dell’ingiustizia subita dal “cinico” mondo del lavoro, anche perché prendersela con il mondo è indubbiamente più comodo di mettersi in discussione e provare a cambiare.
In un’azienda una persona determinata mostra un forte spirito d’iniziativa e propositività, che è l’attitudine a proporre al datore di lavoro progetti, iniziative, idee da sviluppare e, soprattutto, la propria disponibilità a prendersi molte più responsabilità di quelle assegnate. Una persona non determinata, in azienda, ha un atteggiamento generalmente passivo e quasi rassegnato, nel senso che per muoversi ha bisogno che gli vengano dati obbiettivi, istruzioni, indicazioni più o meno precise su come agire e, soprattutto, motivazione (che non ha di suo). La crisi che stiamo attraversando impone un profondo ripensamento dei nostri atteggiamenti, impone la necessità di sviluppare la determinazione. Subiamo tutti i giorni una crescente pressione competitiva che potrà essere contrastata solo da team aziendali all’interno dei quali ogni singolo componente si sarà trasformato da passivo esecutore a responsabile realizzatore, per fare questo salto serve sviluppare determinazione!
Ora tutti starete pensando, si vabbè io mi impegno, sono determinato, ma sono sfortunato/a e non riesco a trovare il successo che cerco.
Bene! Smettetela! Il successo non bussa alla porta di nessuno, o forse di pochissimi, devi costruirtelo e lottare per raggiungerlo mettendo in conto i fallimenti che inevitabilmente incontrerai.
“Resistere significa semplicemente tirare fuori i coglioni, e meno sono le chance più dolce è la vittoria.” – Charles Bukowski
Si, la determinazione è questo! Resistere! A Roma si dice essere “tignosi”!!!
Possedere determinazione non significa “avere un’illusione” dovete avere uno scopo, perseguirlo, ma con una scadenza se non lo raggiungete dovete essere disposti anche a cambiarlo, ridefinirlo.
Possedere determinazione non significa neanche adottare una strategia e seguirla anche se non funziona, ma piuttosto significa avere la capacità di ripartire con una strategia alternativa.
Allora, cosa vuol dire essere determinati?
Essere determinati vuol dire:
- Non arrendersi alle prime difficoltà (perché ci saranno), ma rialzarsi!
- Accettare le sfide legate ad ogni cambiamento.
- Rimanere concentrati sull’obiettivo anche quando fatichiamo a raggiungere i risultati sperati.
- Non lasciarsi abbattere da chi non crede che possiamo farcela.
- E AGIRE!
E ora come si può sviluppare o allenare la determinazione?
- Sviluppa una chiara visione di cosa vuoi ottenere ed un forte desiderio di ottenerlo, ma sviluppa, al tempo stesso, aspettative realistiche su ciò che ti attende lungo il cammino. Il cieco ottimismo così come il pessimismo porta a non fare niente! Pensateci! Il pessimista dice: “Non faccio nulla perché tanto le cose non possono cambiare”, mentre l’ottimista dice: “Non faccio nulla perché tanto le cose si sistemeranno da sole”; il risultato è lo stesso: non vi muovete! Jim Stockdale, un ufficiale americano tenuto prigioniero in Vietnam per quasi otto anni dove venne torturato più di venti volte prima di essere liberato, raccontò di non aver mai perso la speranza di uscire vivo dalla prigionia. Allo stesso tempo notò però che furono i più ottimisti a non sopravvivere alla prigionia. Stockdale mantenne sempre il contatto con la realtà della situazione. Sapeva perfettamente di essere all’inferno, ma non perse mai la speranza di venirne fuori e per questo fece di tutto per sopravvivere e tenere alto il morale suo e degli altri prigionieri. La lezione che se ne trae, nota come “Paradosso di Stockdale” è molto importante. Usando le sue parole: “Non bisogna mai confondere la fiducia che alla fine avremo la meglio -che non va mai persa- con la disciplina nel fronteggiare gli aspetti più brutali della realtà, qualunque essi siano.”
- Sviluppa obiettivi intermedi. È fondamentale avere un obiettivo superiore che ci muove, ma questo a volte ci blocca perché troppo sfidante. Impariamo, allora, a frazionarlo in piccoli passi per raggiungerlo. Ad esempio, vuoi diventare medico? Bene, prima prepara il test di ammissione a Medicina, poi concentrati sulle lezioni ecc.
- Punta all’eccellenza. Non occuparti di cose futili, ma impegnati in tutte quelle attività difficili, faticose, ma a valore aggiunto che senti di dover fare e di aver rimandato per paura di fallire.
Adesso, sta a te sviluppa il tuo obiettivo e allena la tua determinazione per raggiungerlo!
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