Da diversi giorni m’imbatto casualmente in articoli che parlano di Ikigai, così, ho deciso di approfondirne il significato e voglio proporvi qualche personale riflessione.
Ikigai (生き甲斐) è un termine giapponese difficilmente traducibile in italiano ed è composto da: iki (生き) che significa “vita” e kai (甲斐) – quando in sequenza espresso come gai – “significato”. Quindi, con ikigai s’intende “un significato per la vita”, ovvero, qual è il motivo per cui tutte le mattine ci svegliamo.
La parola Ikigai, dunque, riassume la nostra fonte di valore: cosa ispira la nostra vita e le nostre azioni quotidiane. Non è necessariamente legata alla propria condizione economica o allo stato attuale delle cose. In altre parole, anche se una persona sente che il presente è insoddisfacente, ma ha un obiettivo in mente, può sentire il proprio Ikigai.
In uno studio condotto dall’Università di Sendai, in Giappone, l’ikigai viene definito così:
“Il senso di ikigai non riflette semplicemente fattori psicologici individuali (benessere, speranza), ma anche la consapevolezza individuale delle motivazioni per cui si vive; il suo significato ha a che vedere con l’avere uno scopo o una ragione per vivere.
Il termine ikigai viene comunemente usato in Giappone in frasi come “questo hobby è ciò per cui vale la pena vivere (ikigai)”, oppure “crescere i miei figli rende la mia vita degna di essere vissuta (ikigai)”. Nel più autorevole dizionario giapponese l’ikigai è definito come provare gioia e senso di benessere per essere vivi, realizzare il valore di essere vivi.”
Ci sono persone che sanno per cosa vivono. La famiglia, un sogno, un amore, qualsiasi cosa può rappresentare il proprio Ikigai. Altre persone, invece, non sanno qual è la propria ragione di vita. Una cosa è certa: senza un senso personale della propria vita questa può diventare un contenitore vuoto. Si resta avvinghiati in una spirale di negatività, buio e tristezza senza speranza.
L’Ikigai è ciò che dà senso alle nostre giornate, ci fa sentire la pienezza del nostro presente, che rende prezioso ogni istante vissuto. L’idea di Ikigai si lega molto al concetto psicologico di Flow (Flusso): quello stato di totale immersione in ciò che stiamo facendo che ci fa dimenticare tutto il resto. Quando non percepiamo lo scorrere del tempo, e la nostra mente, invece di saltellare irrequieta, è focalizzata nel presente sperimentiamo il Flow. Il nostro ikigai deriva da un’attività che ci fa vivere uno stato di Flow e che, quindi, può svelarsi in diverse attività, a seconda di quello che ci piace, che per noi ha valore, che ci fa sentire vivi. Può essere un hobby, la cura della famiglia, il nostro lavoro, la corsa mattutina, la lezione di golf, lo yoga, il volontariato, ecc.
Per semplificare, potremmo dire che l’Ikigai è l’intersezione tra quattro aspetti fondamentali della nostra vita:
1) ciò che amiamo
2) ciò che gli altri amano di noi
3) ciò che sappiamo fare
4) ciò che possiamo fare per il mondo
Quando si crea un equilibrio personale tra questi quattro ambiti della vita, quando c’è armonia tra di loro e in sostanza tra chi siam e come gli altri ci vedono, quello che facciamo della nostra vita e il contributo che diamo al mondo, allora ci sentiamo soddisfatti e appagati. E abbiamo trovato il nostro Ikigai.
Parlando, di Ikigai ci si imbatte in un diagramma, come quello nella copertina dell’articolo. Lo troviamo nel libro: “Ikigai: Il metodo giapponese. Trovare il senso della vita per essere felici” di B. Lemke che sostiene che l’ikigai si trova dove si intersecano questi quattro fattori:
- Quello che ti piace fare
- Quello che sai fare bene
- Quello di cui il mondo ha bisogno
- Quello per cui ti pagano (o potrebbero pagarti)
Tale diagramma sembra non appartenere al concetto originario di Ikigai, ma ad un’elaborazione di Marc Winn del 2014 Quello che ha fatto Marc Winn è stato mettere assieme l’idea di Ikigai con il diagramma di Venn utilizzato per rappresentare il concetto di scopo della vita.
Il successo e l’utilità del diagramma sono, comunque, fuori discussione, soprattutto, per chi non ha ancora capito quale può essere la sua strada, per chi ha già una carriera ma vorrebbe cambiarla, o anche per chi semplicemente vuole dare una nuova direzione alla sua vita.
Personalmente lo trovo un diagramma utilissimo, magari unito ad un buon percorso di Life Coaching per scoprire il proprio senso, la propria direzione. Ricordate: la riflessione senza azione non serve a niente ed un Coach Professionista può aiutarvi a trasformare i desideri, i pensieri in azioni concrete verso la realizzazione del vostro Ikigai.
Perché il diagramma è un esercizio che può tornare utile, ma poi bisogna cominciare ad agire ed un buon percorso di Coaching può fare la differenza tra entrare in azione o restare semplicemente a guardare.
Da Coach Professionista posso dire che il mio lavoro mi dà la netta sensazione di essere riuscita ad avvicinarmi alla conquista del mio Ikigai! Il proprio Ikigai si conquista coltivando le proprie passioni, lottando per i propri progetti personali e per la propria realizzazione. Le domande che dobbiamo porci giornalmente per conquistarlo sono:
- Cos’è che ami più di ogni altra cosa?
- In cosa sei bravo e non ti costano fatica gli sforzi necessari per diventare ancora più bravo?
- In cosa sei sufficientemente bravo da farti pagare, sufficientemente motivato da provarci senza mollare, e sufficientemente determinato da tirare dritto anche se tutti ti dicessero di lasciar perdere e se continuassi a fallire inesorabilmente?
- In che modo puoi aiutare gli altri e lasciare il tuo segno nel mondo?
Se vuoi provare a trovare il tuo Ikigai con una Coach Professionista clicca sul link sotto oppure mandami un messaggio WhatsApp al numero: 339.34.11.396